in scena
BAAL di Bertol Breckt
pensieri di primo mattino pronti al giorno che verrà.
penso al discorso mattutino all'albero Griehn di Brecht:
....Griehn...stanotte non riuscivo a dormire tanto era il clamore della tempesta....
guardando fuori vidi Lei vacillare come una scimmia ubriaca.......
oggi il sole giallo splende nei Suoi rami nudi e Lei seguita a scuotere qualche lacrima......
Lei ha combattuto la battaglia più aspra della Sua vita
e ora io so che solo grazie alla Sua inesorabile docilità Lei oggi è ancora in piedi......
non è stata dunque una sciocchezza venire su così alto fra casermoni d'affitto e giungla d'asfalto
......Griehn.....che la tempesta ha su di Lei solo il potere di questa notte......
penso all'albero Griehn a Brecht (sempre!) e a Sala Ichòs (altrettanto!)......
che non sia stata una sciocchezza e una nevrosi di pochi venir su così alta e così segreta.
penso al silenzio mai ossessivo ma necessario che sa costruirsi addosso e dentro quando ospita un allestimento rigoroso.
al fragore alla gioia all'eccitazione che sprigiona
quando ospita una nascita con tutto il carico di aspettative di sorprese di incognite che un parto comporta.
penso alla capacità di Sala Ichòs di donarsi di dividersi di spartirsi come bene comune.
di condividere un pezzo di pane formaggio salame e un bicchiere di vino.
di accogliere il rigore ma anche l'euforia l'intemperanza le scorribande di ragazzini
per la sala perché e purché vada in scena sempre una possibilità e uno spaccato di verità.
andrete di nuovo in scena stasera all'improvviso perché è richiesto bello giusto e necessario che sia così.
andrete in sena stasera e io non ci sarò perché lavoro ma anche questo è il dovere di un uomo.
ho vissuto la gioia di esserci. il piacere e il privilegio di ospitare una nascita.
mi appresto ora al dispiacere di una assenza e ad una speciale forma di tristezza che porta con sé spesso buoni frutti da condividere poi.
andrete di nuovo in scena stasera da noi poi dovunque e tornerete tutte le volte che vorrete e che vorremo insieme.
un abbraccio forte a tutti voi e tanta tanta merda.
salvatore.